Norwegian, resa dei contiLa compagnia a un bivio

Adesso la situazione si fa davvero complicata e servirà un segnale da parte di Norwegian per convincere e rassicurare il mercato, come già fatto nei mesi scorsi.

Gli ultimi sviluppi legati alla compagnia fondata da Bjorn Kjos hanno messo in luce elementi di debolezza, ai quali la società sta cercando di rispondere con una serie di revisioni dei piani che ha avuto come conseguenza anche tagli di un certo rilievo.

Il dietrofront di Iag
Ieri poi è arrivato l’ultimo colpo, al quale il mercato azionario ha reagito in maniera molto negativa (le cronache parlano del crollo del 20 per cento del valore delle azioni nel giro di pochi minuti con una corsa alla vendita): Iag ha deciso di sfilarsi, mettendo in pratica quanto il suo ceo Willie Walsh aveva in qualche modo preannunciato non molte ore prima. L’interesse per Norwegian c’è, ma non possiamo aspettare in eterno.

Detto fatto: il gruppo britannico ha fatto sapere di non essere più interessato all’Opa su Norwegian e ha subito messo sul mercato la quasi totalità delle quote che aveva acquistato ai tempi del tentativo di scalata. La risposta di Norwegian a questa decisione è stata affidata a un semplice tweet nel quale la compagnia ha ribadito che la strategia non cambia.

Gli ultimi tagli
Solo la scorsa settimana la compagnia aveva annunciato un forte piano di ridimensionamento al fine di razionalizzare le operazioni della propria flotta dei B737 (quindi nessun effetto sulle rotte a lungo raggio). Le conseguenze dirette sono state il taglio di quattro basi e di diverse rotte. Impatto diretto anche sull’Italia, con la chiusura della base di Roma, la riduzione dei collegamenti e delle frequenze e la cancellazione del Milano-Stoccolma.

Tante cose tutte ravvicinate, elementi che inevitabilmente stanno creando apprensione nel mercato. Adesso serve qualche segnale.

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