Policy bagagli a mano e multa Antitrust: le ragioni di Ryanair

"Abbiamo fatto appello all'Antitrust e auspichiamo che ci siano i minori disagi possibili per i nostri passeggeri": così David O'Brien, chief commercial officer di Ryanair, aggiunge un nuovo tassello alla vicenda della policy bagagli introdotta dalla compagnia lo scorso ottobre.

Dopo la multa da tre milioni di euro (che ha colpito anche Wizzair per un milione di euro), il vettore low cost ha 60 giorni di tempo per comunicare al Garante le misure intraprese per adeguarsi: cosa succederà nel frattempo?

Il parere degli avvocati
La volontà di Ryanair è ovviamente mantenere la nuova policy invariata, anche se, ammette O'Brien, "siamo in attesa di avere un parere dai nostri avvocati". Ora l'importante "è evitare che circolino informazioni fuorvianti: secondo l'Antitrust, la nuova politica bagagli ha colto di sorpresa i viaggiatori, ma la verità è che c'è stata un'ampia copertura mediatica e un buon lavoro di informazione verso i pax da parte nostra".

I motivi della scelta
L'obiettivo della nuova politica riguardante il bagaglio a mano è duplice: "Riduce i ritardi e garantisce maggiore libertà di scelta e di risparmio - assicura il manager -: già prima di cambiare il 30% dei nostri pax saliva a bordo senza bagaglio". O. D.

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