Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un crowdfunding per riportare in volo Wow Air. L’iniziativa non porta la firma del fondatore ed ex ceo del vettore fallito a fine marzo, Skuli Morgensen, che si era da subito mosso per trovare nuovi investitori, ma di un semplice falegname islandese.
Secondo quanto riportato da Simpleflying, il privato cittadino, che ha voluto rimanere anonimo, ha attivato un sito ad hoc con la speranza che possano essere ripristinati i voli low cost che portavano appunto la firma del vettore con la livrea viola.
L’iniziativa ha comunque attirato l’attenzione dell’imprenditore che, pur non prendendo parte attiva al crowdfunfing, potrebbe chiamare nella partita anche gli attori dell’operazione, intorno quale, comunque, gravita lo scetticismo dei media locali.
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