Il commento del direttore
Remo Vangelista
La nuova impennata del prezzo del petrolio ha riacceso il dibattito su come le compagnie possono risparmiare sul carburante per contenere costi che rischiano di lievitare in maniera pericolosa, come ha già dimostrato la serie di fallimenti che si sono registrati nel settore.
Uno dei temi tornati di attualità è quello della possibilità di potere pesare i passeggeri per riuscire in questo modo a tarare in maniera più precisa la quantità di carburante necessaria ed evitare i costi inutili. Un tema di difficile soluzione, ma che ora sembra essere stato preso sul serio in Gran Bretagna.
Qui la Fuel Matrix, insieme ad alcune compagnie, si sono messe a un tavolo per valutare come e quando nella fase di imbarco può essere attivato il processo senza al contempo rallentare le operazioni di riempimento dell’aereo. Quello che è emerso, comunque, è che l’entità dei risparmio in caso di soluzioni condivise, sarebbe ingente: attualmente il calcolo viene effettuato assegnando un peso standard a ogni passeggero: 80 chili per gli uomini, 70 per le donne e 35 per i bambini.
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