Alitalia, ecco il piano Fs e Delta aspettando Atlantia, Lotito & Co

L’ingresso in scena del presidente della Lazio Claudio Lotito e la sua manifestazione di interesse ha scombinato i piani di tutti i soggetti in causa per il rilancio di Alitalia. Il Governo ha già fatto sapere che analizzerà la proposta insieme a Fs e Delta (“Se arrivano offerte saranno tutte valutate” ha detto il premier Giuseppe Conte ieri), e questo comporterà verosimilmente uno slittamento della scadenza di sabato.

Ferrovie dello Stato e Delta comunque vanno avanti e stanno già lavorando alla stesura del progetto per fare ripartire a pieno ritmo la compagnia, in attesa dei fondi necessari per attuare il piano. E su quest’ultimo emergono oggi i primi dettagli, anticipati dall’edizione odierna di La Stampa.

I contenuti del piano
La bozza messa a punto da Fs e Delta con il supporto di Aeroporti di Roma (controllata da Atlantia…) prevederebbe una riduzione della flotta attuale con l’uscita di scena di 10 aerei sui 118 attuali. Mossa che comporterebbe di conseguenza anche una revisione del network: in questo caso sarebbe previsto un taglio delle rotte lungo raggio in perdita e di quelle a corto raggio dove l’Alta velocità ferroviaria sarebbe sufficiente a coprire le necessità della clientela (non eliminando comunque del tutto i voli). Sul fronte esuberi, invece, si starebbe lavorando al taglio di poco meno di duemila dipendenti.

I vertici
Il network futuro di Alitalia avrebbe così il suo ‘zoccolo duro’ nelle rotte europee e nell’intercontinentale. Oltre ovviamente al potenziamento dell’intermodalità. A guidare invece la nuova Alitalia ci sarebbe un amministratore delegato italiano e un chief operating officer americano, espressione di Delta.

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