Malpensa verso il D-daymalgrado lo sciopero

A pochi giorni dalla chiusura dell’aeroporto di Linate, dopo otto mesi di lavoro Malpensa inaugura il nuovo terminal business e general aviation dello scalo varesino, che può contare su una superficie di mille400 metri quadrati, un piazzale di 50mila metri quadrati e cinque lounge. Costo totale dei lavori: 5 milioni di euro.

Confermato lo sciopero della vigilia
Il potenziamento dell’offerta di Malpensa – come riportato dal Corriere della Sera - giunge insieme alla riconferma dello sciopero di quattro ore del trasporto aereo programmato per il 26 luglio, al quale si sarebbe dovita aggiungere la protesta di 24 ore del personale di Alitalia, posticipata invece al 6 settembre.
Con l’inaugurazione del nuovo terminal il gruppo Sea punta sui voli privati e intende ovviare in parte al disagio del trasferimento dei voli da Linate a Malpensa che comincerà il 27 luglio. Disagi che dovrebbero in parte essere alleggeriti anche grazie all’intensificazione dei collegamenti messi in campo da Trenord da Milano a Malpensa a partire dal 27 luglio e da idee alternative come quella del taxi sharing, che consente di dividere la spesa per il viaggio verso Malpensa con altri passeggeri.

Il futuro di Malpensa
Intanto, Milano Prime decolla anche a Malpensa e non si tratterà di una sede alternativa al Forlanini, in quanto coprirà altre destinazioni – come i laghi e la Svizzera -  rispetto a Linate. Nel trimestre di chiusura di Linate, Sea prevede di ospitare nel nuovo terminal di Malpensa circa 50 movimenti al giorno, per un totale di 4mila 500-5mila fra decolli e atterraggi.
Linate tuttavia non si fermerà del tutto: “Abbiamo chiesto e ottenuto dall’Enac – specifica Chiara Dorigotti, amministratore delegato di Sea Prime – che i 15 elicotteri basati nel nostro hangar potessero continuare a operare dal Forlanini”.

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