Alitalia e la proroga: i diktat del Mise a Fs e Atlantia

Una proroga che non andrà oltre le sei settimane, contro le 8 richieste da Fs e Atlantia per andare avanti sul dossier Alitalia, e condizioni ben precise per completare l’operazione e presentare l’offerta definitiva.

Dopo le perplessità manifestate dai tre commissari straordinari emergono anche quelle del ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli. Dal Mise sembra ormai che arriverà un sì scontato alla proroga, ma non sarà ne termini chiesti da quelli che dovrebbero diventare i due principali azionisti, secondo quanto riporta l’edizione odierna de Il Sole 24 Ore.

Accelerata sui tempi
Intanto verrà richiesta di accelerare i tempi per sciogliere i nodi con il partner industriale: questo per non aumentare la cifra relativa all’ampliamento del prestito ponte. I commissari avevano chiesto almeno 400 milioni per garantire l’operatività senza affanno, ma le modifiche apportate ieri sera alla manovra economica non hanno cambiato la cifra messa a budget per Alitalia, ovvero 350 milioni.

Partner industriale
Altra condizione sarà quella della chiusura a nuove proposte dell’ultimo minuto: saranno accettate solo quelle che contengono l’accettazione delle condizioni poste da Fs e Atlantia al partner industriale, finora solo Delta. Viene così lasciata una piccola finestra aperta a Lufthansa, pur limitandone il raggio d’azione, mentre viene chiusa all'imprenditore German Efromovich che avrebbe proposto 800 milioni per l’intera newco.

ll ruolo dei commissari
Infine la vigilanza attenta dei tre commissari che assumerebbero così per la prima volta un ruolo attivo nelle trattative.

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