Codici crs bloccati, Welcome:“Nessun vettore ci ha avvertiti”

Una brutta sorpresa arrivata senza nessun avviso. Dopo le prime segnalazioni dei giorni scorsi, Welcome Travel alza la voce contro lo stop ai codici crs di una serie di agenzie da parte di alcuni vettori “sia europei che non europei”, precisa Vittorio Amato (nella foto), responsabile industry relations del network.

Una decisione che però non è mai stata comunicata ufficialmente. “Alcune agenzie, il numero continua a crescere, hanno iniziato a segnalarci l’inibizione dei codici sui crs - racconta Amato -. Allora ci siamo attivati e abbiano contattato le compagnie aeree coinvolte. Le quali ci hanno risposto che i codici erano stati bloccati a causa di un tasso di conversione tra prenotazioni e biglietteria emessa ritenuto non soddisfacente”.

A questo punto restava da capire quale fosse la percentuale ‘accettabile’ secondo i vettori. “Lo abbiamo chiesto alle compagnie stesse, che hanno risposto parlando di un 50%”. Un tasso “decisamente elevato”, precisa il manager.

Il fatto è che “tutti questi scambi si sono svolti unicamente via mail. Non abbiamo mai avuto comunicazioni ufficiali da parte dei vettori, né tantomeno spiegazioni”.

Il ruolo dei crs
Al quadro completo, inoltre, manca una tessera: quella dei crs. E anche su questo punto Amato punta il dito. “Esiste un codice di condotta dei crs a livello europeo. E i crs, per definizione, devono mettere a disposizione l’offerta delle compagnie che hanno sottoscritto un accordo con loro”.

La scelta di alcuni vettori di inibire i codici, dunque, andrebbe contro la normativa vigente.

Non solo: “Mi stupisce che i crs stessi non abbiano detto nulla e abbiamo subito passivamente”. Dal punto di vista dei sistemi di distribuzione, infatti, i codici inibiti significano meno biglietti emessi e dunque meno introiti”.

Ma la questione viene affrontata anche dal punto di vista della concorrenza. “Questa scelta altera il mercato, dal momento che il cliente che entra in un’agenzia di viaggi non ha a disposizione l’intera offerta”.

Le contromosse
Al momento, Welcome sta vagliando le possibili mosse per contrastare una scelta che, sottolinea il manager, “sta danneggiando le agenzie di viaggi coinvolte”.

“Stiamo valutando la cosa dal punto di vista legale, per capire se sia lecito o meno bloccare i codici ad alcuni punti vendita”.

Francesco Zucco

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