Netflix o le Olimpiadi: i servizi on demand faranno volare i fatturati dei vettori

Potere guardare la propria serie preferita su Netflix così come vedere in diretta il big match di calcio, le World Series di baseball o la finale dei 100 metri alle Olimpiadi. Oppure semplicemente continuare a mandare e ricevere email. Tutto mentre si è in volo da una parte all’altra del mondo. E tutto rigorosamente a pagamento.

Sarà questo segmento delle ancillary, ovvero tutti quei servizi legati alla connessione a bordo degli aerei, che faranno volare i ricavi extra delle compagnie aeree nei prossimi anni. È quanto emerge da uno studio pubblicato ReportLinker, che mette in luce cifre impressionanti.

Le cifre
Gli ultimi dati disponibili dicono che nel 2018 i vettori si sono portati a casa oltre 92 miliardi di dollari dalle vendite di prodotti ancillary (scelta de posto a bordo, bagaglio extra e voci varie), ma dal 2019 al 2027 la progressione sarà molto alta, a ritmi di circa venti punti percentuali all’anno. Tanto che per il 2027 si stima si possa arrivare a 400 miliardi, tutto sull’onda della domanda crescente di servizi on demand.

Nato e sviluppatosi con le compagnie low cost, che dei servizi a pagamento hanno fatto una buona fetta della loro fortuna, il trend è stato poi cavalcato dalle major, tanto che oggi sono loro ad avere i ricavi più corposi. E la tendenza inversa sarà sempre più marcata proprio grazie ai servizi premium come i programmi on demando il wi-fi.

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