Mille aerei in pensione e vettori più piccoli del 30%: ecco le previsioni per gli Usa

Fino a mille aerei mandati definitivamente in pensione da qui alla fine dell’anno e un arco di tempo compreso tra i 4 e i 6 anni per vedere il settore del trasporto aereo degli Stati Uniti così com’era prima dell’emergenza, sia a livello di voli domestici sia per quelli internazionali.

È questa la fotografia della ripresa a lungo termine tracciata dalla direttrice di Cowen, Helan Becker. La società che si occupa di analisi del settore del trasporto aereo, si legge su Simpleflying, vede quindi un ritorno alla normalità con tempi lunghi per via di una crisi che non ha precedenti.

Le cifre
Secondo Becker quando si aprirà il 2021 i vettori Usa avranno una dimensione ridotta di circa il 30 per cento rispetto a ora e dalle flotta spariranno in maniera definitiva tra gli 800 e i 1000 velivoli, come gli A380 e i B747 per il lungo raggio e gli aerei con il maggior numero di anni sulle spalle per il corto-medio raggio. Una situazione che comporterà, prosegue l’analisi, un drammatico ridimensionamento a livello di personale, con una perdita di posti di lavoro stimata fino a 200mila unità.

Spostando in avanti lo sguardo, per un vero ritorno alla normalità bisognerà fare passare tra i 3 e i 5 anni, aumentando il range di un anno se si prendono in considerazione i collegamenti internazionali.

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