Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un ampio numero di esperti aerospaziali e del mondo aeronautico si riuniranno in Islanda i prossimi 15 e 16 settembre per stabilire e coordinare una risposta globale del sistema dei trasporti e della politica nel caso si dovesse verificare una nuova eruzione vulcanica come quella dell'Eyjafjallajokull dell'aprile e maggio scorso. Gli specialisti del comparto sostengono, infatti, che la stessa situazione si potrebbe verificare con numerosi altri vulcani in Europa, Sud America, Asia e Russia. La chiusura della gran parte dello spazio aereo europeo durante l'emergenza del vulcano islandese è costata alle compagnie aeree 1,7 miliardi di dollari.