Brunod, Air Tahiti Nui: "Stretta collaborazione con il trade"

"Il 70/80% dei nostri clienti italiani sono honeymooner, e l'86% di tutti coloro che volano in Polinesia dall'Italia utilizzano la nostra compagnia". Questo il profilo del passeggero italiano di Air Tahiti Nui tracciato dalla country manager Italia del vettore Patrizia Brunod, che aggiunge: "Il traffico dall'Italia  proviene per l'80% circa dai tour operator, con cui collaboriamo in maniera molto stretta anche per organizzare eventuali educational sulla destinazione". Brunod evidenzia come l'abbandono dello scalo su New York avesse generato qualche problema logistico "ma ora, grazie agli accordi con Alitalia e American, è possibile volare su New York con questi due vettori e poi proseguire per la Polinesia francese con Air Tahiti Nui". In prima fila rimane però il volo in partenza da Parigi, raggiungibile con Alitalia e Air France. "Con il vettore francese siamo anche in code share su Los Angeles - conclude il countrty manager -, da dove parte il volo per Papeete, mentre con Alitalia siamo in code share su Tokyo".  

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