Milano pensa di vendere altre quote di Sea, sindacati in agitazione

Tornano in campo le voci sulla vendita di una nuova quota di Sea, la società di gestione degli aeroporti di Milano, per permettere al Comune di risanare, almeno in parte, il bilancio comunale.

E le voci sono così pressanti da mettere in agitazione i sindacati, che minacciano scioperi negli scali di Malapena e Linate per fine mese. Secondo indiscrezioni di stampa, il Comune di Milano sta preparando una sorta di 'paracadute pubblico' per la vendita di un’altra quota della Sea. L'ipotesi sul tavolo è di cedere un ulteriore 20 o 25% della società, ma i dettagli del piano sembrano essere ancora allo studio dei tecnici della giunta.

L'idea allo studio è quella di far nascere un patto parasociale a lungo termine (si parla di cinque anni) con F2i, il fondo di Vito Gamberale, già socio con il 29,75% e candidato numero uno a crescere nel capitale, che garantisca in ogni caso il diritto di veto all’ente locale sulle scelte strategiche per il futuro di Linate e Malpensa.

Il fondo di Gamberale, che controlla già Napoli Capodichino, ha messo gli occhi sullo scalo di Caselle a Torino, per il quale sembrano essere già in corso contatti con il sindaco Piero Fassino: l’obiettivo sarebbe quello di realizzare una maxi-holding di settore in vista della razionalizzazione del sistema aeroportuale nazionale.

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