Il commento del direttore
Remo Vangelista
"Faremo venire loro un po' di acidità di stomaco". La butta sull'ironico il presidente di Alitalia Roberto Colaninno (nella foto), ma la realtà dei fatti parla dell'apertura di un vero e proprio fronte.
Da una parte l'ex compagnia di bandiera, dall'altra i vettori low cost, che non accennano a mollare la presa sul mercato italiano, portandosi via importanti quote di mercato. E che potrebbero diventare anche dirette concorrenti sulla lucrosa Linate-Fiumicino se e quando Az dovrà cedere il passo e soprattutto una buona dose di slot.
Dalla convention di Roma che si è tenuta ieri il presidente ha alzato dunque la voce e soprattutto il tiro dicendo che l'azienda metterà tutto l'impegno per fare invertire la tendenza: "Vogliamo batterli - rimarca - e raggiungere nuovi clienti. Di più, vogliamo raddoppiare o triplicare le vendite".
Per raggiungere l'obiettivo la compagnia metterà mano al pricing, per combattere con gli stessi argomenti della low cost. E proprio sulla Milano-Roma partirà l'offensiva, con lo stravolgimento dell'offerta che passa da 44 livelli tariffari a 5. E il messaggio a questo punto non è più solo diretto ai vettori low fare, ma anche agli attori dell'Alta velocità ferroviaria, di recente indicati come principali concorrenti della rotta.
"Vogliamo fare qualcosa di rivoluzionario", conclude poi Colaninno. Che aspetta sempre un messaggio dalla Francia per un'eventuale stretta dei rapporti con Air France-Klm.
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