La sfida di Livingston

Investimenti su un mercato difficile per Livingston. La compagnia guidata da Riccardo Toto non molla la presa sul segmento charter e rilancia la sfida nonostante i segnali dal mercato in apertura di stagione si facciano ancora attendere.

Il vettore gioca dunque al rialzo e apre la sua seconda base all’aeroporto Catullo di Verona. Dopo l’avvio delle operazioni da Milano Malpensa lo scorso 31 marzo, l’attenzione della compagnia fa rotta verso Est, rafforzando il presidio sul Nord della Penisola: “Si tratta di un passo importante nel consolidamento delle attività della compagnia - afferma Riccardo Toto,  amministratore unico e proprietario di Livingston -. Il bacino veronese ha grandi potenzialità e il nostro progetto prosegue con determinazione, nel rispetto del piano industriale presentato nei mesi scorsi e con la voglia di continuare a crescere”.

La programmazione
Nella programmazione da Verona rientrano il Mar Rosso, la Grecia, Tel Aviv, la Tunisia, le Baleari, il Marocco e i Balcani. "I rapporti con i tour operator e con le agenzie di viaggi - evidenzia Toto - sono sempre più forti. Non possiamo che guardare al futuro con ottimismo".

In occasione dell'avvio delle operazioni dalla seconda base, il vettore ha intitolato uno dei propri Airbus in flotta alla città di Verona. "Con la titolazione dell'aeromobile Livingston alla città - evidenzia Paolo Arena, presidente della Catullo Spa - diamo ufficialmente il via al progetto di sviluppo della compagnia nel nostro scalo. Lavoriamo insieme perché la partnership, attraverso l'apertura di nuove rotte e la costruzione di servizi ad hoc per i passeggeri, porti un contributo importante di sviluppo di traffico sull'aeroporto e sia un’occasione di crescita per il territorio".

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