Tirrenia: l'Antitrust Ue riapre di nuovo il capitolo Cin

Non c'è pace nella vicenda Tirrenia. Appena scritta la parola fine alla lunga operazione finanziaria per il passaggio della società marittima statale alla Cin, poche ore dopo è scattata una nuova decisione dell'Ue per rivedere il caso.

L'Antitrust europeo ha, infatti, riaperto il capitolo per fare luce sulla possibilità che la cordata acquirente abbia usufruito di aiuti di stato. E se dovesse risultare vera questa ipotesi, Compagnia italiana di navigazione (40 per cento Moby, 30 Clessidra, 20 Gip e 10 per cento Francesco Izzo) potrebbe essere costretta a rimborsare i 496 milioni di euro "derivanti dal prolungamento della convenzione di servizio pubblico per le compagnie del gruppo nel 2009-2011 e le nuove condizioni di acquisizione del controllo da parte di Cin".

È quanto riporta un articolo pubblicato dal Sole 24 Ore precisando, inoltre, che l'Antitrust potrebbe verificare se il metodo scelto per la privatizzazione "può aver conferito un vantaggio indebito alle imprese privatizzate o a chi le ha acquisite e se le misure pubbliche adottate a favore delle società dell'ex gruppo Tirrenia abbiano procurato un vantaggio sui concorrenti".

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