Il commento del direttore
Remo Vangelista
Rialzo sì, ma entro limiti accettabili. Viaggiare, il prossimo anno, dovrebbe costare un po' di più in tutto il mondo: un'inevitabile conclusione a cui è giunta Cwt che ha analizzato, voce per voce, costi e prezzi nel turismo.
Voli e alberghi finiscono così sotto esame. E il Travel Price Forecast di Carlson Wagonlit Travel rileva che l’Europa, nel complesso, registrerà moderati aumenti nei costi di viaggio nel 2013 rispetto all'anno in corso.
"Le tariffe aeree sono stimate in aumento del 2,5 per cento - sottolinea lo studio Cwt -, poiché i vettori hanno attuato uno stretto controllo sulla capacità che continua a generare alti load factor. Le tariffe medie giornaliere degli hotel dovrebbero aumentare dell’1,3 per cento. Lievi aumenti anche nelle tariffe dell’autonoleggio, pari a 1,2 punti percentuali in più".
Scatto verso l'alto per le tariffe dei treni ad alta velocità, che, secondo il Travel Price Forecast, dovrebbero salire del 4,3 per cento nel 2013, poiché – come osserva l'analisi - questa modalità di trasporto si offre sempre più come alternativa competitiva all’aereo nei mercati chiave. In particolare, sono attesi incrementi sino al 9 per cento per la prima classe".
La spesa congressuale, dal canto suo, aumenterà in misura minore rispetto alle altre aree geografiche, con una variazione attesa dell’1 per cento nel costo giornaliero per partecipante.
"Se un leggero aumento dei prezzi sarà una realtà anche per il prossimo anno, dato che la domanda di viaggio supera l’offerta per molte destinazioni - ha affermato Nick Vournakis, senior vice president global product marketing e Cwt Solutions Group -, le nostre previsioni mostrano che ci sono ancora altre opportunità che i travel buyer possono sfruttare per controllare i costi e prendersi cura dei viaggiatori".
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