Iag al lavoro per il piano di riorganizzazione di Iberia

Arriverà a fine settembre il piano di riorganizzazione per Iberia che recherà la firma di Willie Walsh.

Il ceo di Iag, la holding nata dalla fusione tra la major spagnola e British Airways, ha deciso questo passo dopo aver letto il bilancio del primo semestre dell'anno, che presenta una perdita di gruppo di 390 milioni di euro, dato che si confronta con l'utile di 88 milioni dello stesso periodo del precedente esercizio. Ma, soprattutto, davanti al rosso di Iberia, a -263 milioni di euro.

L'impatto più forte è arrivato con l'aumento del 25 per cento del conto carburante, a cui vanno aggiunti gli scioperi reiterati di piloti e personale Iberia per protestare contro il lancio dell'affiliata low cost Iberia Express.

Per quanto attiene British Airways, invece, l'utile operativo è di 13 milioni.

Il fatturato Iag è cresciuto, tuttavia, del 9,8 per cento, a 8,53 miliardi, e il traffico passeggeri è cresciuto del 5,2 per cento e il load factor è migliorato dell'1,9 per cento.

"Nonostante tutto - ha commentato Walsh -, il nostro programma di sinergie sta procedendo rapidamente, e rimaniamo orientati per il raggiungimento dei nostri target 2012 puntando a un profitto annuo di 500 milioni di euro entro il 2015".

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