Turkish Airlines prosegue l'impegno su Caselle

Archiviato il primo anno di operatività dallo scalo torinese di Caselle, Turkish Airlines mette in campo nuove strategie per potenziare le attività sul Pertini.

Strategie che passano anche da una maggiore sinergia con le istituzioni locali, come dimostra il recente educational organizzato in collaborazione con Turismo Torino che ha portato in Piemonte oltre 50 tour operator da Turchia, Russia e altri Paesi dell'area come il Turkmenistan.

Un'operazione che il direttore di Torino della compagnia, Cem Sahir Islam (nella foto), definisce "con benefici a lungo termine. I flussi potenziali di visitatori dal Middle e dal Far East arriveranno a Torino passando dal nostro hub di Istanbul, servendosi così del network Turkish". Traendo un bilancio del primo anno a Torino, il manager non si sbilancia: "In termini di volumi siamo soddisfatti - osserva -, ma sono le abitudini dei passeggeri che vogliamo cambiare.  Vogliamo lavorare molto sui flussi dalla Turchia: il Piemonte e in generale tutta l'Italia, ha potenzialità enormi per il nostro mercato domestico".

Ragione che spinge la compagnia a guardare a nuovi scali della Penisola. La mappa attuale, con sette aeroporti, contempla principalmente il Centro Nord, escludendo Sud, eccezione fatta per Napoli, e isole. "Stiamo lavorando - evita i dettagli Islam -, probabilmente dal 2013 vi saranno almeno due novità".

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