Il commento del direttore
Remo Vangelista
Si inserisce anche Assaereo nella polemica tra Meridiana fly-Air Italy e Ryanair.
L’associazione confindustriale dei vettori si schiera apertamente con il merger di Giuseppe Gentile e pone l’accento sul fatto che “l’efficienza di una compagnia aerea - si legge in una nota - dovrebbe misurarsi su presupposti diversi dalla capacità di sfruttare a proprio vantaggio le legislazioni vigenti in Europa”.
In particolare, Assaereo punta il dito sulla tipologia di contributi concessi dallo scalo di Verona alla low cost e sulla diversità di trattamento rispetto agli altri vettori: “I contributi - si legge infatti nel documento - non si limitano alle somme che il gestore dello scalo versa a Ryanair per ogni passeggero trasportato, ma si traducono soprattutto in generosi sconti sul costo dei servizi di assistenza a terra e nell’esenzione dalle addizionali comunali”. Tali trattamenti “non sono concessi alle altre compagnie, spesso costrette a scegliere se proseguire le attività in perdita o chiudere i collegamenti in sovrapposizione con Ryanair”.
L’inadeguatezza della low cost alle norme fiscali, contributive e previdenziali italiane è un altro degli aspetti spinosi su cui si sofferma Assaereo: “Se da un lato tali comportamenti sono oggetto di indagine da parte della Guardia di Finanza e dell’Ispettorato del Lavoro – conclude la nota -, viene certamente spontanea la domanda su quali sarebbero i risultati di bilancio di Ryanair in assenza di tali privilegi”.
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