Il commento del direttore
Remo Vangelista
Ryanair dichiara (nuovamente) guerra all'aumento delle tasse e mette nel mirino della propria battaglia proprio l'Italia insieme alla Spagna.
All'indomani dell'annuncio dei risultati semestrali, che hanno mostrato un utile superiore alle attese, la compagnia low cost torna sull'argomento delle imposte e parla di un aumento "eccessivo" nei due Paesi in questione. Incremento che, secondo il vettore, metterebbe in difficoltà la compagnia, che si vedrebbe costretta a rivedere le tariffe praticate in quei mercati.
Pur non citata in maniera diretta, al centro dell'attenzione ci sarebbe anche quella che in Italia è stata ribattezzata la 'tassa Ryanair', ovvero il piano del Governo Monti di rivedere la normativa che di fato agevola il vettore low cost consentendo il pagamento delle imposte in Irlanda (con un tasso nettamente più basso) invece che in Italia.
Intanto, oltre agli aumenti delle tasse che si profilano all'orizzonte, per il vettore si starebbe per chiudere un'altra porta: secondo alcune anticipazioni di stampa arrivate stamane, la Commissione europea starebbe per bocciare nuovamente la proposta per rilevare le quote di Aer Lingus necessario per raggiungere la maggioranza assoluta.
Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
