Aeroporti: passivo miliardario per le società di gestione

È una crisi senza precedenti quella che sta mettendo in difficoltà le società di gestione degli scali aeroportuali.

Analizzando i dati relativi agli ultimi bilanci di esercizio emerge che in Italia esiste un passivo pari a 3,4 miliardi di euro, oltre un miliardo dei quali a carico degli enti locali, che ora cercano di correre ai ripari.

L'ultimo scalo a lanciare l'allarme relativo al bilancio è stato l'aeroporto di Parma che, secondo quanto riporta l'edizione odierna de Il Sole 24 Ore, rischierebbe la messa in liquidazione senza interventi finanziari urgenti. Una situazione simile a quello di Rimini, che ha fatto ricorso al concordato preventivo. In altri casi, invece, è partito il processo di cessione di quote, come nel caso di Torino, o vendita totale, come per l'aeroporto di Forlì. Ricapitalizzazione appena avvenuta invece, per il Catullo di Verona.

Una situazione complessa, che rende ancora più urgente il riavvio del piano di riordino degli aeroporti annunciato dal ministro Corrado Passera e atteso per fine anno.

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