Pronta la quotazione Sea. Ma restano i dubbi

Fissata la data per la quotazione (la prima settimana di dicembre) e la forchetta per il prezzo (da 800 milioni a 1,075 miliardi di euro). Sea ha ormai le carte in regola per fare il suo debutto sui monitor di Piazza Affari, ma non mancano le perplessità.

Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, infatti, il fondo F2i (secondo azionista della società di gestione degli scali milanesi) non vedrebbe con favore la sbarco in Borsa. Il motivo è semplice: solo 10 mesi fa il fondo guidato da Vito Gamberale aveva acquistato il 29,75 per cento di Sea per un controvalore di 385 milioni, valorizzando dunque la società 1,3 miliardi. La quotazione, quindi, porterebbe una minusvalenza per il F2i.

Dubbi sono arrivati anche dal presidente della Provincia Giudo Podestà, che ha auspicato un flottante più corposo (attualmente è fermo al 25 per cento).

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