WindJet-Enac nel mirinoCodacons ricorre al Tar

Un ricorso collettivo che punta dritto al Guinness dei primati.

Il mittente è il Codacons che ha raccolto le istanze di oltre 5mila viaggiatori italiani presentando al Tar del Lazio un risarcimento danni pari a 1.000 euro ciascuno per i disagi subiti a causa dell'odissea Wind Jet della scorsa estate.

L'associazione consumatori punta il dito contro l'Enac. L'ente dell'aviazione civile, secondo la nota diffusa dal Codacons, "sapeva sin dallo scorso marzo della drammatica situazione di Wind Jet e, il crack di ferragosto, era tutt'altro che imprevedibile". L'associazione prosegue spiegando come "l'Enac aveva da tempo instaurato un'intensa attività di monitoraggio senza però adottare misure idonee volte a evitare l'aggravarsi dei disservizi".

Nella pratica depositata al Tribunale Amministrativo il Codacons sostiene inoltre come "la scelta e le modalità di riprotezione sono state consentite nel permettere ad altre compagnie di imporre ai passeggeri di acquistare da altri operatori nuovi biglietti".

Secondo quanto riporta Repubblica.it i conti di Codacons parlano così di un risarcimento totale pari di 5,5 milioni di euro a titolo di indennizzo ai passeggeri Wind Jet. Il quotidiano online aggiunge infine che anche la stessa compagnia low cost ha depositato al Tar un ricorso con la richiesta di risarcimento da 162,5 milioni di euro verso Alitalia, per le trattative prolungate troppo a lungo sulla mancata acquisizione.

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