Il commento del direttore
Remo Vangelista
Turkish Airlines punta alla conquista d'Europa.
In un'intervista a La Repubblica l'amministratore delegato del vettore, Temel Kotil (nella foto), lancia la sfida alle compagnie del Continente, forte dei risultati ottenuti e delle prospettive future.
Con al centro un dato: "Istanbul è un hub naturale – dice -. La nostra posizione ci permette di avere costi unitari più bassi dei nostri competitor anche per voli brevi, senza contare che il 66 per cento del traffico aereo mondiale transita entro le tre ore di volo dal nostro hub".
I numeri sembrano dare ragione al vettore: a fine 2012, dice Kotil, la compagnia è arrivata a 40 milioni di pax con il 10,2 per cento di share nel trasporto passeggeri. E le prospettive parlano di nuovi investimenti anche per l'anno appena iniziato, anche a discapito dei margini: "A noi interessa il lungo periodo – dice l'a.d. -: nel 2011 i profitti operativi sono calati al 3 per cento, ma i ricavi continuano a crescere. Lo scorso anno sono arrivati a 8,1 miliardi".
E, mentre garantisce un'ulteriore espansione sul mercato italiano, Kotil fissa il prossimo obiettivo: l'Africa, sulla quale Turkish vola in 24 destinazioni e vuole aprirne altre 14.
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