Da Parigi a Olbia:l'ultimo ballo di Gentile

"Non mi va di lasciare perdere prima di tentarle tutte". Giuseppe Gentile chiudeva così la sua intervista con TTG Italia nell'ottobre 2011. Palcoscenico di Rimini, all'interno di TTG Incontri, durante un Caffè con il direttore che suscitò attenzione e commenti da parte del mercato.

Presidente e amministratore delegato di Meridiana con l'appoggio totale del suo socio Karim Aga Khan. Il principe che ha inventato la Costa Smeralda e la compagnia aerea. Il principe che ha deciso in questo inizio anno che si doveva cambiare marcia e management perché il vettore annaspa.

Ormai di compagnie aeree italiane sono rimaste le briciole, linee aeree bruciate da decenni di manager improvvisati e tanta, troppa, gente che faticava a distinguere un jet da un aliante.

Ma non era il caso del comandante Gentile e del suo socio e braccio destro Alessandro Notari. Il primo conosceva e conosce (forse come nessuno in Italia) il funzionamento di una compagnia, mentre il secondo maneggia i numeri con attenzione e sperava di guidare al meglio anche il commerciale. Non è bastato tutto questo perché Meridiana fly e Air Italy sono scivolate nel baratro con una zavorra di rosso di esercizio sempre più preoccupante.

A fine 2012 il consiglio di amministrazione sotto la spinta di Gentile provò  a rimettere mano all'azienda per l'ennesima volta, mettendo a riposo aeromobili e avviando la cassa integrazione per un'altra pattuglia di dipendenti. Le rotte subiscono tagli e i progetti ambiziosi finiscono nei faldoni in fondo ai mobili da ufficio. Bisogna correre ai ripari o troppi aeroporti reclamano pagamenti, ma il vero problema sono i passeggeri e quella lotta selvaggia delle tariffe.

Notari prova in più di un'occasione a farsi sentire anche dalle autorità del Paese perché la strapotenza dei vettori low cost è chiara. Di fronte alla crisi economica che svuota anche gli aeroporti con gli addetti ai check in in desolante attesa non rimane molto da fare.

Così una mattina l'Aga Khan, lo stesso che a più riprese spiegò ai dipendenti che la soluzione Gentile era "l'ultima chance per Meridiana" si fa prendere dai sentimenti e decide di riprendere in mano i comandi della compagnia. Il feeling tra Gentile e l'Aga Khan iniziò a Parigi a casa del principe, ma è finito a Olbia, la base che ancora oggi vuole dire Meridiana.

"Sono a fine carriera e vorrei fare un bel lavoro e riportare Meridiana in alto". Gentile diceva così nell'intervista con il nostro giornale nell'autunno del 2011. Sorrideva e sperava di aver trovato la strada giusta. È andata diversamente, ma il comandante resta uno degli ultimi personaggi veri del mondo aeronautico italiano.

Twitter @removangelista

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