Bruxelles, scatta l'indagine Ue sugli aeroporti della Sardegna

Aeroporti della Sardegna sotto la lente dell'Ue.

La Commissione europea ha aperto un'indagine per capire se il sostegno finanziario a favore di alcuni gestori aeroportuali sardi e ai vettori operanti su alcuni aeroporti dell'Isola sia in linea con le norme europee sugli aiuti di Stato.

"La preoccupazione della Commissione - si legge nella nota pubblicata sul sito dell'Unione europea - è che tale sostegno pubblico possa procurare ai beneficiari un indebito vantaggio economico di cui non usufruiscono invece i loro concorrenti. L'avvio di un'indagine approfondita offre ai terzi interessati la possibilità di presentare le proprie osservazioni sui provvedimenti in esame".

Nel novembre 2011 l'Italia aveva notificato un regime di compensazioni volto a sostenere lo sviluppo e ad attenuare il carattere stagionale dei servizi di trasporto aereo tra la Sardegna, l'Italia continentale e il resto d'Europa. Regime che prevede che i gestori aeroportuali ottengano una compensazione per selezionare compagnie aeree in grado di raggiungere determinati obiettivi annuali, in termini di frequenze e di volume di passeggeri su rotte strategiche. A loro volta, le compagnie aeree selezionate ricevono contributi finanziari dai loro rispettivi aeroporti per la prestazione di questi servizi.

Dal 2010 gli aeroporti di Alghero, Cagliari e Olbia hanno ricevuto anticipi sulle compensazioni accordate tramite prestiti concessi dagli uffici finanziari della Regione Sardegna. Questi aeroporti hanno a loro volta versato contributi finanziari a vettori aerei, tra cui Ryanair, per i servizi di trasporto forniti.

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