Alitalia non cedeProve tecniche di rilancio

Sempre più impegnativa la partita di Alitalia per il 2013. E in casa Az lo sanno bene: "Non vogliamo farci fermare dalle notizie negative e spaventevoli che circolano ultimamente sulla nostra compagnia".

Lo ha dichiarato apertamente Gianni Pieraccioni, chief commercial del vettore, che alle soglie della nuova programmazione estiva cerca di dare nuovo smalto all'aerolinea.

Lo fa parlando di nuove rotte, di programmi charter, di ancillary, di servizio di bordo. Con una sola consapevolezza: occorre essere proattivi e immettere sul mercato continue novità di prodotto per togliersi di dosso definitivamente quella patina di vettore pachidermico legato alle appendici statali. Anche perché i tam tam mediatici non perdonano: e lo testimonia la notizia di ieri di rinvio a giudizio per sette manager della vecchia Alitalia, a cui vengono contestati i reati di bancarotta, sia per distrazione che per dissipazione.

New entry nel network
"Vogliamo dimostrare al mercato che siamo propositivi - afferma il cco della compagnia -. Ecco perché per l’estate 2013 lanciamo sette nuove rotte, a cui si aggiungono due ulteriori servizi operati dal nostro smart carrier Air One". Da Copenhagen a Cracovia, passando per Ekaterinburg, Orano e Podgorica, finendo a Bilbao e Montpellier, oltre alle destinazioni stagionali di Antalya e Djerba: queste le nuove mete toccate dal network Alitalia. E anche se le novità sembrano limitate al medio raggio, sul long haul Az non intende abbassare la guardia.

La compagnia rilancia infatti la sfida con gli Stati Uniti primo bacino di interesse. Dopo avere di recente avviato i voli su Fortaleza e Abu Dhabi, il vettore libererà da marzo un aeromobile dalla rotta su Pechino per incrementare New York, Chicago e Los Angeles. "Manteniamo il presidio sulla Cina con i voli in code share con China Eastern - dice Pieraccioni -, ma l'aeromobile che si libera verrà impiegato sugli Usa. Ed è allo studio dalla prossima stagione una rotta sul Sudafrica o sul Sud America in sostituzione della Cina".

L'occasione charter
Positivi, poi, i risultati derivanti dall'attività charter, su cui Az intende nuovamente investire. "Il segmento è andato molto bene nel 2012 con una crescita del 24 per cento di fatturato sul 2011 - sottolinea Pieraccioni -. Non possiamo però fare charter con tutti i partner in wet lease né allo stesso modo, stiamo facendo selezione". Mentre per quanto concerne le intese con i t.o. "rimangono comunque le stesse".

Non mancano poi le novità di prodotto. Az aumenta infatti i prodotti vendibili dal trade, con Alitalia Programma Viaggi: "Un piano assicurativo realizzato con Ace Group - spiega il manager - che copre il passeggero dall'acquisto della polizza al suo ritorno. Le adv possono già venderla tramite gds: per ora solo Amadeus, ma da fine febbraio anche su Travelport".

I piani per Air One
Per quanto riguarda infine lo smart carrier di casa Az, Air One conferma le quattro basi di Milano Malpensa, Venezia, Pisa e Catania da dove si diramerà il network di 450 voli settimanali e 42 tratte in totale.

La Russia avrà una posizione di rilievo: "Ci sarà la novità San Pietroburgo da Milano, Catania e Pisa oltre al consolidato Venezia – specifica il direttore di Air One, Laura Cavatorta -, ma sono previsti anche nuovi voli diretti su Rostov e Mosca dalla base siciliana, da Pisa sempre verso Mosca e da Venezia su Samara".

Per quanto concerne la città lagunare, il Marco Polo sarà collegato anche con Copenhagen e, in Italia, con Napoli, Lamezia e Bari.

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