Tutte le avventure di Branson nel turismo

Se la parola 'magnate' ha ancora un senso, lo si deve probabilmente a Richard Branson.

Il patron del gruppo Virgin, uno degli uomini più ricchi di Inghilterra, ha saputo creare praticamente dal nulla un impero fondato principalmente su un marchio. In principio fu la Virgin Record, casa discografica che il 22enne Branson portò al successo in breve tempo. Ma la sua strabordante vena imprenditoriale non ci mise troppo tempo ad approdare sul terreno del turismo.

Virgin Atlantic, Virgin America, Virgin Australia e persino Virgin Nigeria (ora non più attiva): il business di Branson ha abbattuto molti confini nazionali, installandosi sia sulle rotte locali (con i voli regionali) sia su quelle internazionali. Il risultato è che, nel 2013, il gruppo Virgin può contare su un network mondiale che ha poco da invidiare a compagnie aree di tradizione ben più radicata.

Senza contare che il gruppo di Branson può arrivare là dove nessuna major aveva sognato di sbarcare. Con la sua Virgin Galactic, l'imprenditore inglese ha deciso di portare i turisti direttamente nello spazio, aprendo una nuova frontiera per il comparto dei viaggi da (very very) big spender.

A questo, sempre per turismo e dintorni, si aggiunge Virgin Holidays, agenzia di viaggi e tour operator del Regno Unito che segue in tutto e per tutto la filosofia del gruppo. Sembre in Inghilterra, il marchio sfreccia anche sui binari, grazie a Virgin Trains. Oltreoceano, invece, il gruppo gode dell'appoggio di Virgin Vacations, operatore turistico a stelle e strisce.

Branson, dopo tutto, sembra avere il dono innato di trasformare in oro tutto quello che tocca. La sua prima attività imprenditoriale sotto il nome di Virgin fu la pubblicazione di quel 'Tubular Bells' di Mike Oldfield (primo album della casa discografica) che, neanche a farlo apposta, è diventato uno degli Lp più famosi della musica moderna. Le palestre Virgin Active hanno colonizzato ormai 6 nazioni nel mondo, con 18 centri solo in Italia. I ragazzi di tutto il pianeta per anni si sono allenati i pollici con i videogiochi targati Virgin. I cittadini inglesi possono addirittura telefonare, comunicare e collegarsi a internet con Virgin Media, società che offre servizi di telefonia, banda larga e Tv via cavo.

Insomma, sono pochi i rami del business che Branson non ha ancora esplorato. Di tutto si può accusare il tycoon inglese, tranne di non avere senso per gli affari. E questo, tanto per Air France quanto per Alitalia, potrebbe essere un buon motivo per rispondere alla chiamata di Sir Richard.

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