Boeing accelera i tempi, i 787 potrebbero tornare a volare in una settimana

Dovrebbero ricominciare a volare di nuovo tra circa una settimana i 787 Dreamliner messi a terra da metà gennaio in seguito al surriscaldamento delle batterie di due di loro.

Boeing ha infatti iniziato l'installazione di batterie rinforzate agli ioni di litio su cinque jet di All Nippon Airways, il vettore che per primo, nel 2011, aveva intrapreso rotte commerciali con il 787.

La messa a terra dei velivoli è costata a Boeing circa 600 milioni di dollari, oltre al blocco delle consegne e alla decisione, da parte die vettori, di ricorrere ad aerei alternativi.

Diverse compagnie aeree hanno affermato di voler chiedere un risarcimento a Boeing, aggiungendo un potenziale, ulteriore danno alle perdite dell'azienda statunitense.

"La nostra priorità - sottolinea Larry Loftis, vicepresidente e general manager del programma 787 di Boeing - e riportare in aria tutta la flotta esistente".

Per questo dieci team di 30 ingegneri ciascuno sono stati inviati da Boeing in tutto il mondo per installare le nuove batterie e gli altri componenti progettati per impedire il ripetersi del surriscaldamento.

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