Royal Air Maroc, fiducia nel mercato italiano

Un piano di ristrutturazione che ha saputo portare i risultati attesi. Royal Air Maroc si affaccia alla stagione estiva 2013 dopo aver concluso un processo di riorganizzazione interna, che è anche stato tra "i motivi principali dell'abbandono di alcune rotte sull'Italia - spiega il d.g. Italia del vettore Myriam Bellaha -. Il 2011 è stato un anno davvero difficile che ci ha portato a un 2012  di ripensamento del nostro business".

Tra le tappe che il vettore ha seguito per riportare in ordine conti e operatività, "la riduzione di circa il 30 per cento del personale, la focalizzazione sull'hub di Casablanca e la chiusura di linee non profittevoli".

A questo si affianca poi la vendita "di 10 aeromobili ormai vecchi per la nostra flotta e la riorganizzazione dei costi operativi con la dotazione di un nuovo software gestionale - aggiunge Bellaha -. Questo processo però ci ha portato ad archiviare un 2012 con un +7 per cento sul fronte del fatturato e una risalita del risultato operativo, arrivato a 64 milioni di euro". Il parco macchine vedrà inoltre la sostituzione degli aeromobili venduti con i nuovi B737-800 e i B787 Dreamliner dal 2014.

Con il riavvio dei voli da Torino Caselle, che diventa così il quarto scalo attivo nella Penisola dopo Milano, Roma e Bologna, la compagnia rilancia la scommessa sull'Italia: "È il secondo bacino per importanza tra quelli europei - spiega Bellaha -: nel 2012 abbiamo movimentato oltre 350mila pax, in crescita del 5 per cento sul 2011. Questi numeri aumenteranno ancora, anche perché ora offriamo 40 voli settimanali dal mercato tricolore".

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