Il commento del direttore
Remo Vangelista
Si svolgerà domani innanzi alla Sezione Fallimentare del Tribunale di Catania, l'adunanza dei creditori Wind Jet.
La compagnia, che registrò la messa a terra degli aerei nell'agosto 2012, ha chiesto infatti l'ammissione al concordato preventivo. Il Tribunale di Catania aveva decretato come somma di rimborso per i pax che erano rimasti a terra solo il 5 per cento del valore del biglietto, una proposta che ha scatenato le ire dei clienti e l'intervento di Confconsumatori, che fin dalla richiesta di concordato ha iniziato a raccogliere voti contro la proposta.
"Riteniamo che la questione sia ad oggi tutta aperta – commenta Carmelo Calì, responsabile nazionale del settore Turismo e Trasporti di Confconsumatori - e per questo invitiamo i passeggeri a continuare ad esprimere il proprio voto contrario".
In questi giorni, si legge nella nota Confconsumatori, sono pervenute procure speciali al voto contrario non solo dalla Sicilia, ma da diverse regioni d'Italia: Emilia Romagna, Toscana, Lombardia, Friuli, Lazio, Puglia, Piemonte. Molti, poi, hanno comunicato all'associazione di aver inviato direttamente il proprio voto contrario al Tribunale.
Sempre domani, inoltre, in occasione dell'audizione potrebbero emergere nuovi particolari in merito alla doppia manifestazione di interesse che sarebbe giunta proprio al Tribunale incaricato.
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