Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un piano di sviluppo che vada dal 2016 al 2030. L’aeroporto di Bergamo si attrezza per la competizione globale e si prepara a una nuova fase di potenziamento.
E stata infatti approvata dal Cda della Sacbo, società di gestione dell'aeroporto, la procedura del bando di gara per l’assegnazione dei servizi di redazione del Piano di Sviluppo Aeroportuale 2016-2030 e dello Studio di Impatto Ambientale. L’assegnazione dei rispettivi incarichi avverrà “entro l’autunno 2013 – si legge in una nota - per consentire il completamento e la definizione dei due documenti nell’arco di circa 24 mesi”.
Si tratta di “un atto fondamentale per dare garanzie e certezze alla struttura operativa e al territorio - dichiara Miro Radici, presidente di Sacbo -, soprattutto dopo che il Piano Nazionale degli Aeroporti ha confermato il ruolo strategico assegnato a Bergamo. Intendiamo rispondere alle esigenze di pianificazione con una valutazione attenta su un orizzonte temporale, 2016-2030, coerente con la funzione che il Caravaggio svolge nella rete aeroportuale nazionale”.
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