Il commento del direttore
Remo Vangelista
Piano industriale da rivedere e una governance aziendale più snella. All’indomani delle dimissioni dell’amministratore delegato di Ntv, Giuseppe Sciarrone, la compagnia ferroviaria avvia una nuova era.
Le deleghe sinora in mano a Sciarrone, che rimane comunque azionista del vettore e membro del cda, passeranno al presidente Antonello Perricone, mentre la compagnia si prende un momento di riflessione per fare il punto sull’avanzamento del business e valutare una revisione del piano aziendale.
Non si profila uno stravolgimento per Ntv, ma di sicuro un rinvio agli obiettivi inizialmente prefissati sì. In primo luogo, sul piano finanziario, il break even spostato al 2016. Altri obiettivi operativi, invece, come l'avvio sulla dorsale adriatica, rimangono invece confermati per fine anno.
Intanto i soci, secondo quanto riporta La Repubblica, sarebbero pronti a iniettare nuovi capitali alla società per 85 milioni di euro, che non basterebbero comunque a concretizzare gli obiettivi inizialmente nel piano di crescita di Sciarrone.
Non dovrebbero comunque profilarsi tagli al personale, solo uno snellimento del top management. E tra le principali motivazioni di ridimensionamento degli obiettivi, innegabile la crescente pressione sul fronte competizione esercitato da Trenitalia.
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