I cinque aeroporti più piccoli del mondo: la classifica di Opodo

L'aeroporto di Saba, nei Caraibi, quello di Barra, in Scozia, lo scalo Gustaf III, sempre ai Caraibi, e poi ancora quello di Lukla, in Nepal, per finire con le Svalbard, in Norvegia.

Cos'hanno in comune? La risposta la dà Opodo: sono i cinque scali più piccoli e inaccessibili del mondo.

Una classifica, questa, senza dubbio singolare, che vede la vittoria di aeroporti talmente piccoli da avere solo due piste di atterraggio. È il caso di Saba, il cui scalo è famoso per avere la più corta pista commerciale del pianeta, mentre invece lo scalo scozzese, aperto solo un paio d’ore al giorno dal lunedì al venerdì, possiede l’unica pista di atterraggio di sabbia al mondo in grado di gestire servizi di trasporto aereo di linea. Il più a nord di tutti, inutile dirlo, è quello norvegese, ideale per i passeggeri che amano l e emozioni forti, come quella di atterrare tra  fitte nebbie, venti forti e tempeste di neve.

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