Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un piano di open sky per sostenere i flussi dai Brics durante l'Expo 2015.
È la proposta avanzata da Giulio De Metrio, chief operating officer Sea Milano, e che dovrebbe consentire al sistema aeroportuale meneghino di far fronte al prevedibile picco della domanda dai Paesi emergenti durante i mesi dell'Esposizione universale. "Chiediamo che venga raggiunta una maggiore accessibilità al mercato durante il periodo dell'Expo - dice Giulio De Metrio, chief operating officer Sea Milano -. La compagnia nostrana con ogni probabilità non riuscirà a sostenere la domanda in crescita dai Paesi Brics e per questo pensiamo, sull'esempio di quanto sta già facendo il Brasile per i Mondiali, a un'ipotesi di open sky per consentire ad altre compagnie straniere di effettuare nuovi voli dalla Cina e dall'India".
Secondo le stime della Sea, il traffico aereo su Milano generato dall'Expo 2015 raggiungerà i 5,9 milioni di passeggeri e 1,5 milioni potrebbero essere i visitatori provenienti dai Paesi emergenti.