Il commento del direttore
Remo Vangelista
"Una collaborazione che, per noi, non è più vantaggiosa economicamente".
Lufthansa motiva così la decisione di interrompere, a partire dal 31 marzo 2014, l'accordo di codeshare con la compagnia Turkish Airlines.
Dal canto suo il vettore turco, secondo quanto riportato dal Corriere.it, ha replicato sul suo sito web di non approvare "la decisione unilaterale di Lufthansa. Turkish Airlines fornisce servizi a tutti i passeggeri membri dell'associazione Star Alliance. In questo ambito vanno considerati i voli operati in code-sharing e dal programma Frequent Flyer".
L'auspicio del vettore è che Lufthansa ci ripensi e annulli la sua decisione. Dal canto suo la compagnia tedesca ha spiegato di voler porre fine alla condivisione dei voli perché "sempre meno utilizzati dai passeggeri e non più attraenti per noi".
Ma dietro questa decisione ci sarebbero, secondo il quotidiano 'Sueddeutsche Zeitung', altre motivazioni. La tesi è che Lufthansa abbia deciso di interrompere il codeshare a fronte dell'avanzata di Turkish Airlines in Germania, che percepisce come una minaccia crescente. A differenza dei rivali europei, infatti, la compagnia turca ha registrato un forte incremento dei passeggeri al mondo (+20 per cento, a quasi 39 milioni nel 2012) e in Germania, dove c'è una popolosa comunità turca, propone voli dalla maggioranza degli aeroporti del Paese.
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