McCall, ceo di easyJet: "Copiati da Ryanair"

Carolyn McCall, ceo di easyJet, sa il fatto suo. L'affaire Alitalia-Etihad lo vede come una grande opportunità per tutti e non un freno alla crescita della sua azienda. E Ryanair? "Ci copiano ma non ci interessa".

E poi Malpensa, che è il secondo aeroporto per importanza tra i 24 europei del vettore. "Amiamo l'Italia, è un mercato che ci da sempre ottime performance e sul quale investiamo e continueremo a investire" spiega la super manager a TTG Italia.

Quando easyJet ha capito che il bt e il trade erano dei perfetti alleati per la propria crescita, anche Ryanair ha cominciato ad annusare il potentiale business. Però 'tra dire vogliamo conquistare il target dei business traveller e farlo c'è un gap importante - dichiara la McCall - ci sono molte variabili. Si parla a un audience con caratteristiche diverse. Serve tempo e impegno. Noi lavoriamo in questa direzione da quattro anni e oggi siamo strutturati per riuscire. Stiamo a vedere cosa riesce a fare Ryanair. Soprattutto se sarà in grado di mantenere le tariffe basse anche per i clienti business travel. Noi intanto procediamo. Sappiamo dove stiamo andando".

Tra la luce delle vetrate dell'aeroporto londinese di Gatwick, dove si è svolta la giornata di Acte che ha accolto travel manager e stampa proveniente da tutta Europa, si è parlato di cambiamenti sostanziali per coinvolgere sempre più viaggiatori business. "Oggi, i 12milioni di manager che viaggiano con noi per lavoro, rappresentano il 20 per cento dei nostri clienti - spiega McCall - sappiamo di poter offrire loro un servizio perfetto. Ora dobbiamo solo parlare con il trade, educarlo e cercare di combattere lo snobbismo delle aziende nei confronti delle low cost. Il 95 per cento dei viaggiatori d'affari che ha utilizzato easyJet negli ultimi due anni non tornerebbe alle compagnie di linea. È un dato significativo".

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana