Costa Concordia: la meta finale è Genova

Finalmente l'ultimo viaggio della Concordia ha una destinazione certa: Genova.

Ieri il consiglio dei ministri ha infatti appoggiato la scelta del porto genovese per la demolizione della nave, scelta già effettuata dalla stessa Costa Crociere oltre un mese fa.

La società aveva preferito Genova all'alternativa della Turchia, mentre il porto di Piombino era già fuori dai giochi perché ritenuto non adatto a ospitare l'unità da smantellare.

Tra una quindicina di giorni, dunque, la nave, trainata da due grandi rimorchiatori, partirà per un viaggio a velocità molto ridotta, che durerà 4 giorni.

La data non è casuale perché, intorno al 20 luglio, è attesa una bonaccia che faciliterà il trasporto della Concordia riducendo i rischi di sversamento di sostanze inquinanti in mare.

A garantire la sicurezza per l'ecosistema marino anche mezzi ambientali in grado di tamponare immediatamente possibili fuoriuscite, oltre a unità della Capitaneria di Porto.

I lavori di smantellamento dureranno un anno e mezzo e impiegheranno centinaia di persone; il contratto, di quasi 100 milioni di euro, è stato siglato con il pool di imprese San Giorgio, Mariotti e Saipem.

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