Sciacovelli, Airberlin: "Non siamo una low cost, ma full service carrier"

"Non siamo una low cost e non è quello il nostro mercato di riferimento".

Airberlin vuole cambiare pelle definitivamente e lancia il messaggio anche al mercato italiano, con le parole di Susanna Sciacovelli, area manager di Italia e Sud Europa, che ha incontrato la stampa a Milano. "Abbiamo tre hub, un programma frequent flyer, mettiamo a disposizione 6mila lounge private nel mondo tramite i partner oneworld, siamo gli unici in Europa a includere nel biglietto bevande e snack su tutti i voli". Tutti elementi che segnano un netto stacco con il segmento no frills, spiega Sciacovelli che aggiunge: "Offriamo un'ampia differenziazione di classi: si va dall'economy del lungo raggio, comunque dotata di intrattenimento individuale, alle business class con i sedili full-flat (gli stesse di Etihad). Tutto questa fa di noi una compagnia full service al 100 per cento".

Il vettore tedesco, dunque, si tiene lontano da qualsiasi guerra di cifre (da Ryanair a Vueling passando per easyJet) e quasi non commenta la novità annunciata da Lufthansa: il concept Wings dedicato al low cost sulle tratte punto a punto. "Certo siamo in concorrenza con loro su alcuni collegamenti italiani, ma non conosciamo i dettagli, stiamo a vedere - conclude -. Noi restiamo concentrati sui nostri focus, a partire dai diretti verso Berlino e Dusseldorf o i voli verso gli Usa tramite il partner American Airlines, che anche dall'Italia stanno andando molto bene".

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