Roscioli,Federalberghi: “Tamponi agli stranieri un clamoroso autogol”

La richiesta del tampone per i viaggiatori che arrivano dall'estero? Un "clamoroso autogol", secondo il presidente di Federalberghi Roma Giuseppe Roscioli.

"Siamo i soli fra tutti i Paesi europei a chiederlo e questo - sostiene Roscioli in un'intervista al Corriere - ci penalizza. Così andiamo ad alimentare l'economia turistica di altri Paesi come la Spagna, mentre i nostri dipendenti sono ancora in cassa integrazione".

La situazione nella Capitale
Oggi a Roma sono ancora chiusi circa 300 alberghi su 1.200, mentre un terzo delle "strutture che ha riaperto dopo l'estate sta seriamente pensando di richiudere" indica il presidente di Federalberghi Lazio, Walter Pecoraro.

"La situazione - dice - è gravissima perché il processo di prenotazioni si è fermato da 15 giorni e il processo di cancellazioni è quotidiano".
Amina D'Addario

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