Emmanuele Aita, l'attore con il Giappone nel cuore

Palermitano, classe 1983, si diploma nel 2012 presso la Scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Genova. Una carriera che si articola fra cinema, teatro e tv, è oggi uno dei volti noti per il pubblico del piccolo schermo. Emmanuele Aita è tra i protagonisti de 'L'allieva', fiction di successo di Rai 1, nel cast di 'Solo 2' e 'Suburra', la serie evento targata Netflix, è questo il profilo di Emmanuele Aita.

Attore e viaggiatore, come coniuga queste due anime?
Mi capita spesso di fare la valigia per trascorrere lunghi periodi sul set o in tournée teatrale e tre sono le cose che non devono mai mancare: il libro che sto leggendo, tante scarpe e vestiti per affrontare serenamente qualsiasi tipo di clima. Inoltre, potrà sembrare banale, ma in questo momento della mia vita mi piacerebbe unire viaggi e lavoro girando un film a Palermo, la mia città.

In vista delle festività natalizie ha qualche viaggio in programma?
Certamente! Il mio prossimo viaggio sarà a New York con una piccola tappa a Philadelphia. Ho scelto questa destinazione dopo aver visitato il Giappone in quanto desideravo vedere i due poli opposti del mondo rispetto all'Italia. E poi non ero mai stato negli Stati Uniti, quale migliore occasione per godersi il mitico 'Natale a New York'.

Gira voce di un suo trascorso da travel influencer?
Non mi definirei un influencer, però durante il viaggio in Giappone ho realizzato una specie di Vlog sfruttando i 15 secondi delle storie di Instagram... è stato un successone! Conto di rifarlo durante la trasferta nella Grande Mela.

Che tipo di viaggiatore è?
Sono un viaggiatore 'alla buona', preferisco risparmiare sull'albergo e godermi appieno il cibo e i luoghi. Parto all'avventura zaino in spalla. A oggi ho sempre viaggiato accompagnato dalla mia dolce metà, splendida avventuriera e meravigliosa organizzatrice.

Qual è il viaggio che le è rimasto nel cuore e quello che invece sogna di fare?
Finora il Giappone è il mio amore assoluto. Le prossime tappe che sogno di fare sono l'Irlanda e l'Islanda. È difficile limitarsi a una selezione perché vorrei sempre stare in viaggio e scoprire ogni anfratto del mondo, soprattutto i luoghi meno turistici e inesplorati.

Ha un aneddoto di viaggio di cui difficilmente si dimenticherà?
Chi viaggia sa che ci vorrebbero libri per scrivere tutti gli aneddoti che capitano quando si è via. Recentemente ne sono successe davvero di ogni, dalle passeggiate a Tokyo nel quartiere gestito dalla Yakuza ai massaggi thailandesi nel centro di Budapest, dagli uomini vestiti da cavallo in giro per Berlino agli hotel a una stella in pieno centro a Parigi. Piccole avventure che ricordo con grande divertimento e affetto.

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