Meridiana perde l'attimoper sostituire Alitalia

Poteva e doveva essere il suo momento. Meridiana rischia di lasciarsi sfuggire (forse è già sfuggita…) la grande occasione per riconquistare spazi e traffico passeggeri sulle rotte nazionali.

L’uscita di scena su alcuni scali di Alitalia e Air One ha infatti aperto grandi possibilità oltre ad una sfilza infinita di polemiche. Polemiche in qualche caso giunte con pesante ritardo, visto che molte società aeroportuali sapevano da mesi che stava per finire la copertura nazionale di Alitalia. 

Meridiana in questo contesto avrebbe potuto inserirsi immediatamente come stanno facendo alcuni vettori low cost. Il vettore di proprietà dell’Aga Khan è stato tirato in ballo dallo scalo di Torino per andare a coprire alcune tratte abbandonate da Az. Però il problema di fondo è lo stato di salute della stessa Meridiana che, con l’avvento al timone di Roberto Scararamella qualche stagione fa, ha avviato un piano di riorganizzazione della società che ha inevitabilmente ridotto il network dei collegamenti.

In questo contesto la linea aerea di Olbia non può farsi carico di nuovi collegamenti o tratte dismesse da Air One perché ha previsto di ridurre la sua attività per andare alla ricerca della redditività che ormai manca da lunghi anni. “Meridiana continua a ridurre la flotta e la sua presenza negli aeroporti italiani”, ha scritto Il Venerdì di Repubblica qualche settimana fa. Non ci sono gli spazi per rilanciare e le compagnie straniere low cost si fregano le mani. Adesso saranno loro a decidere dove e quando aprire nuovi collegamenti.

Twitter @removangelista

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