Il commento del direttore
Remo Vangelista
Ora la speranza è rappresentata dal nuovo Governo che verrà formato dopo le elezioni di ieri che hanno premiato il partito del premier indiano Narendra Modi. Prosegue infatti la situazione di stallo di Jet Airways, i cui aerei sono ormai fermi da oltre un mese.
L’unica offerta arrivata per fare ripartire il vettore rimane quella dell’azionista Etihad, ma le trattative in corso con la State Bank of India sembrano al momento a un punto morto. Sugli sviluppi pesano infatti i crediti vantati dall’istituto bancario, circa il 50 per cento del livello debitorio stimato per il vettore, circa tre miliardi di dollari.
Negli ultimi giorni si sono poi fatte avanti due associazioni dei dipendenti: da loro è arrivata la proposta di rilevare una parte delle quote del vettore, ma anche su questo fronte al momento non ci sono sviluppi. Secondo gli analisti e gli esperti di settore, tuttavia, vista la situazione attuale, le possibilità che la compagnia torni in pista sarebbero ridotte al lumicino. E comunque una ripartenza avverrebbe con dimensioni minime.