Akbar Al Baker frena gli entusiasmi

Ha bollato l’A380 come il peggior aereo mai costruito, ha intentato una causa contro Airbus per presunti difetti di fabbricazione dell’A350, ha esaltato la propria Qatar Airways come unica compagnia a non essersi mai fermata anche nei giorni peggiori della pandemia. Il ceo Akbar al Baker riesce sempre nelle sue a essere fuori dal coro nei suoi interventi e, al di là delle dichiarazioni di rito, lascia sempre un segno, facendo parlare di sé e del vettore di Doha. Una sorta di Michael O’Leary, ma tutt’altro che low cost.

Adesso era passato un po’ di tempo in silenzio, ma improvvisamente si è preso la scena in occasione del Paris Air Show di Le Bourget, durante il quale non si è parlato d’altro che dei maxi ordini provenienti dall’India. Smorzando l’entusiasmo del mercato in maniera spiazzante. Secondo il manager, infatti, al momento è inutile ordinare aerei, perché tanto questi non arriveranno prima di cinque anni, ha spiegato alla stampa. Tutta la filiera che sta dietro ai big Airbus e Boeing è ancora rallentata e gli aerei saranno in ritardo ancora per molto tempo. Qatar, ha aggiunto, per fortuna si è mossa prima e il suo portfolio ordini (peraltro anch’esso in ritardo) è ora sufficiente.

E poi ha suonato le campane a morto anche su un altro aspetto. Ok l’entusiasmo per le classi premium, ma oggi la prima classe, ha detto, ormai è inutile e nei nostri prossimi aerei non ce ne sarà traccia. Del resto, ha aggiunto, la nostra business (pluripremiata ancora una volta da Skytrax) ha tutti i plus che servono. “E’ un investimento inutile”.

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