La frode viaggia sul webTurismo prima vittima

Per le agenzie di viaggi la notizia potrebbe valere più di mille spot, in un'estate in cui le truffe online legate alle vacanze si stanno riproponendo puntuali.

I dati del Dipartimento del Tesoro italiano sui pagamenti con carta di credito e bancomat certificano la Penisola come Paese più sicuro, ma un dato emerge con forza: su internet le frodi legate al settore travel e biglietteria aerea sono in forte ascesa e in alcuni casi più che raddoppiate rispetto al passato. Le cause? Clonazioni da una parte, ma soprattutto incauto fai da te, come ha fatto emergere la cronaca di questa estate.

Lo studio, elaborato in base ai dati raccolti dal Sipaf, il Sistema informatizzato per la prevenzione amministrativa frodi sulle carte di pagamento, mostra dunque luci e ombre sulla Penisola: da un lato regina di sicurezza (solo o 0,019 per cento delle transazioni sono state 'non riconosciute', contro lo 0,07 di Uk e 0,06 d Francia); dall'altro regno incontrastato di truffe a vario genere sul fronte degli acquisti per vacanze, biglietti aerei o anche ferroviari, con una forte accentuazione per i movimenti verso l'estero.

Nel corso del 2012 lo share sul totale delle frodi è passato dal 7,3 al 16,4 per cento, portando il settore turismo al secondo posto assoluto dietro il retail. Il picco delle frodi nella stagione estiva emerge poi nel dato scorporato sul secondo semestre, quando lo share sale addirittura fino al 22 per cento del totale.

Altro elemento importante il valore delle transazioni 'non riconosciute', che nel turismo sale fino a raggiungere la prima posizione assoluta.

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