Bancarotta, arrestato l'immobiliarista Danilo Coppola

Bancarotta fraudolenta e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.

Sono questi i due capi d’accusa che hanno portato all’arresto del noto immobiliarista Danilo Coppola, su cui grava già una condanna dello scorso mese di aprile a nove anni di reclusione per un buco da 300 milioni di euro relativi al fallimento di alcune società riconducibili alla galassia dell’imprenditore.

Questa volta l’inchiesta della Procura di Milano avrebbe fatto emergere debiti con il fisco per oltre mezzo miliardo di euro per quanto riguarda società direttamente riconducibili a Coppola, cifra che salirebbe a un miliardo, secondo quanto riportato da Ilsole24ore.com, se si prende in considerazione tutto il gruppo.

Tra le numerose attività dell’imprenditore, che effettuò un’imponente scalata nel settore immobiliare tra la fine del secolo scorso e l’inizio di quello attuale, risultano anche numerosi investimenti in campo alberghiero. Tra questi spiccano l’Hotel Cicerone di Roma, rilevando dall’ex presidente della Roma Franco Sensi, e il celebre Daniel’s, sempre nella Capitale.

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