Italia leaderper il turismo cinese La sfida del 2023

Entro il 2023 i cinesi spenderanno in Europa 37 miliardi di dollari per turismo. Moltissimi dei quali arriveranno in Italia.

È questo il dato più significativo dello studio realizzato da Skift sullo stato del turismo cinese in Europa.

Secondo l’indagine, infatti, nel giro dei prossimi 8 anni gli 11 miliardi di dollari di revenue provenienti dalla Cina in Europa sono destinati a triplicare, arrivando a 37 miliardi.v

Ma il dato ancora più significativo è la distribuzione degli arrivi sulle principali destinazioni europee. Al vertice delle preferenze dei turisti cinesi ci sono 4 città italiane, e solo al 5° posto si affaccia Parigi, la prima destinazione europea non italiana che gioverà dell’aumento dei flussi dalla Cina.

Le previsioni sono impressionanti: entro il 2023, a Venezia arriveranno 358mila turisti cinesi, a Milano 350mila, a Roma 346mila e a Firenze 339mila. Sotto il quartetto di testa si colloca Parigi, che però come numeri si ferma ben più in basso, con 210mila arrivi dalla Cina.

Ma non è finita: a chiudere la graduatoria delle destinazioni preferite in Europa, ancora due città italiane, Treviso e Padova, rispettivamente con 90mila e 84mila arrivi.

La sfida per l’Italia, ora, è non farsi sfuggire l’occasione d’oro dei prossimi anni: investire sul mercato, adeguare l’offerta, formare il personale. Un’impresa, per un Paese come il nostro che non è particolarmente famoso per la sua velocità di reazione alle sfide turistiche. Anche se, a onor del vero, il lavoro sulle necessità del target procede ancora a rilento a in tutta Europa: le strutture alberghiere che stanno adattando la propria offerta alle esigenze del turismo cinese sono solo il 46 per cento nel Vecchio Continente.

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