Il commento del direttore
Remo Vangelista
Alta stagione dai due volti per i litorali veneti. Se infatti Venezia, con la sola eccezione di Ferragosto, ha dovuto fare i conti con un tasso di riempimento degli hotel non adeguato, complice anche il fenomeno del pendolarismo, per le spiagge si è trattato di un’estate d’oro, addirittura superiore al 2019, con un deciso ritorno anche degli stranieri.
Secondo quanto riportato dal Corriere del Veneto, i dati di rilevamento sulle prenotazioni alberghiere il tasso di occupazione nei mesi di luglio, agosto e settembre ha superato il dato del 2019 di circa 4 punti percentuali. E anche il costo medio delle camere è risultato superiore.
“In ogni caso da sottolineare il grande ritorno delle presenze straniere, che sono fondamentali – ha sottolineato il presidente di Federalberghi spiagge venete Alberto Maschio -. È chiaro, però, che una stagione come questa non risolve del tutto i problemi che la pandemia ha creato, come delle criticità per le nostre aziende, il reperimento dei collaboratori che sono parte fondamentale delle nostre aziende”.