Sardegna vista dall'estero: "Un enorme potenziale inespresso"

Incoming
- 02/07/2013 18:20

Sardegna vista dall'estero: "Un enorme potenziale inespresso"

Sardegna vista dall&#39;estero: &quot;Un enorme potenziale inespresso&quot;

Il suo potenziale turistico è enorme, ma ad oggi resta ancora in parte inespresso.

Questa l’opinione degli operatori stranieri sull’offerta della Sardegna, sulla base di numeri che fanno riflettere. Nel 2012 la regione ha infatti registrato 1,9 milioni di arrivi turistici, l’1,9 per cento del totale in Italia, come reso noto da uno studio realizzato da Banca Intesa e presentato durante il convegno ‘Turismo, ripartiamo da qui’ dal chief economist Gregorio de Felice.

Le presenze turistiche sono state 9,6 milioni, con una diminuzione di 16 punti percentuali rispetto al totale 2011. Particolarmente forte il calo degli italiani, a meno 27 per cento, mentre gli stranieri sono scesi del 7,2. Inoltre la domanda turistica, in termini di arrivi, ha un tasso di crescita che è passato dal 15 per cento del 2007 al -14,5 per cento nel 2012.

Per Robin Wilbertz, general manager product management Italia di Tui, “le debolezze sono principalmente i collegamenti carenti e la stagionalità breve. Inoltre l’isola viene identificata solo come una destinazione per miliardari”. C’è poi la questione della promozione: “Tra le agenzie di viaggi tedesche la conoscenza dell’offerta della Sardegna è ridotta e le misure di marketing b2b sono assenti”.

Tui propone la creazione di un’immagine vincente tramite molteplici fattori: eventi durante la stagione intermedia, ottimizzazione dei collegamenti, negozi aperti per periodi più lunghi, iniziative promozionali dedicate alle agenzie di viaggi. Secondo il direttore generale di Just Sardinia, Huw Nurse, molto lavoro è da concentrare sul destination marketing per il mercato inglese, anche via web: “Spesso - commenta - perdiamo clienti che si rivolgono ad altre destinazioni percepite come più economiche: Turchia, Grecia, oppure Spagna. La regione dovrebbe puntare di più a far conoscere le bellezze paesaggistiche e le testimonianze culturali”